Meglio investire sulle banche italiane o su quelle spagnole? Berenberg non ha dubbi: gli istituti di credito del Belpaese si fanno preferire tenendo conto di cinque fattori fondamentali di valutazione: rischi macroeconomici, rischi legati alla regolamentazione del settore bancario, rischi sul capitale e dividendi. Per ciò che concerne le big del settore, Berenberg consiglia di puntare su Intesa Sanpaolo e Unicredit piuttosto che su Bbva e Santander. Tuttavia, su questi istituti di credito continua a pendere un rating negativo: il broker consiglia di vendere le azioni (”sell”).
Investimenti
Camfin opa a 0,8 euro per azione
Dopo diversi giorni di trattative serrate, è arrivato il tanto atteso divorzio tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. Le due parti, finalmente, hanno raggiunto l’accordo per sciogliere la Gpi e ritirare dal mercato la Camfin; ovvero le due società che garantiscono il controllo della Pirelli.
L’operazione è avvenuta in quattro passaggi ben precisi, e ha visto Tronchetti Provera spuntarla sulla famiglia Malacalza, forte dell’appoggio di Moratti, della famiglia Acutis e di quella dei Rovati. Prima si è puntato alla scissione della Gpi con Tronchetti Provera che ha avuto tra le mani il 29,5% di Camfin e i Malacalza il 13,19, che con il 12,37% già in loro possesso sono arrivati al 25,56%.
Classifica mondiale azioni preferite dagli hedge fund
Factset, istituto di ricerca che ha sede in Connecticut (Usa), ha messo sotto la lente i portafogli dei 50 più importanti hedge fund mondiali per capire dove scorrono i fiumi di denaro di questi colossi finanziari. Tra i maggiori fondi speculativi analizzati da Factset ci sono anche nomi celebri, come Paulson & Co. (noto per aver cavalcato il ribasso dei mercati finanziari dopo lo scoppio della crisi del 2007-2008), Citadel Advisors e Bridgewater. Nella hit parade delle azioni più amate dagli hedge fund ci sono nomi molto noti e altri meno conosciuti.
MPS in rialzo su rumors abolizione limite al diritto di voto
Il titolo Monte dei Paschi continua ad essere acquistato a Piazza Affari, e questo anche grazie all’ipotesi legata al nuovo statuto che potrebbe non contenere il limite di voto per gli azionisti, del 4%, con l’esclusione della Fondazione Mps; cancellazione che è stata richiesta sia dalla Banca d’Italia che dall’Unione Europea, per poter approvare il finanziamento pubblico.
Attualmente il titolo si attesta a quota 0,2573 euro, per un +3,29%. L’andamento positivo del titolo ha fatto registrare un numero elevato di scambi, con circa 311 milioni di azioni, a fronte dei 160 milioni di pezzi di media, che invece erano stati scambiati nell’ultimo mese giornalmente.
Rating Ubs principali banche di investimento
Oggi presentiamo il rating di Ubs per le principali banche di investimento mondiali. La grande liquidità di cui hanno beneficiato gli istituti di credito, sia perchè presente nel sistema e sia grazie alla riprese dei listini, ha delineato questo scenario; anche se bisogna sempre andarci con i piedi di piombo, a causa di quella che è l’incertezza dei mercati mondiali.
Partiamo da Barclays, il gruppo inglese capitalizza ben 41,4 miliardi di sterline, con un prezzo obiettivo di 360 sterline. Questo è sicuramente superiore alle quotazioni recenti, che erano di 320,5 sterline; mentre il prezzo/utile per il 2013 è di 9,9, nettamente in calo a 8,2 nel 2014. La redditività del capitale rettificata è di 7,7, mentre il prezzo/valore di libro è di 0,74.
Generali vende in Usa la riassicurazione per 920 milioni di dollari
Operazione importante per il Gruppo Generali che, grazie all’accordo firmato con la francese Scor, ha ceduto tutte le attività riassicurative vita negli Stati Uniti d’America. L’accordo, come dichiarato da una nota diramata dalla stessa compagnia, illustra il controvalore lordo complessivo dell’operazione, che è di 920 milioni di dollari; con un versamento incluso in contanti pari a 780 milioni nel momento in cui si chiuderà l’operazione
Di questi, 30 milioni sono di prodotti attesi, e 140 milioni di garanzie. Il Gruppo Generali, grazie a questa operazione, riuscirà ad avere una plusvalenza al netto delle tasse di circa 150 milioni di dollari. Tutto questo, poi, andrà a rafforzare quella che è la liquidità dell’intero Gruppo, con un miglioramento di 1 punto percentuale circa sull’indice Solvency I.
10 migliori utility europee nel 2013 secondo Morgan Stanley
Il settore delle utility è storicamente considerato “difensivo”. In questa fase del mercato, il settore non sta mostrando particolari opportunità d’acquisto ma resta molto attraente grazie all’elevato rendimento della cedola offerto dai colossi europei attivi nel comparto dell’elettricità e del gas. Morgan Stanley ha passato a setaccio i 10 titoli europei più interessanti, assegnando loro un rating, un prezzo obiettivo ed evidenziando le prospettive per i prossimi mesi. Il titolo più interessante viene giudicato quello della spagnola Iberdrola, che capitalizza 26,3 miliardi di euro.
Investire in Cina tramite azioni europee

Tuttavia, per puntare sull’elevato tasso di crescita della Cina non è necessario acquistare direttamente obbligazioni o azioni presenti sul mercato cinese, un modo alternativo per farlo è quello di investire in azioni europee facenti capo ad aziende che vantano un’ampia esposizione verso la Cina.
Fondo di investimento in mini bond lanciato da MPS e Finint

In particolare, il fondo sarà coordinato e gestito da Finanziaria Internazionale Investment Sgr e collocato insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena. Il suo obiettivo è quello di destinare parte del risparmio italiano a sostegno delle attività produttive presenti sul territorio.
Oro non riesce a superare quota 1.400 dollari
L’oro non riesce a superare la resistenza di 1.400 dollari l’oncia. Negli ultimi giorni, caratterizzati peraltro da una fase di congestione con bassa volatilità, i prezzi sono andati a sbattere contro la resistenza di 1.398 dollari, senza nemmeno riuscire a sfiorare la soglia psicologica di 1.400 dollari. Stamattina sono partite decise vendite, che hanno spinto i prezzi fino a 1.377 dollari. L’oro resta ancora inserito all’interno di una fase laterale molto ampia, compresa tra 1.400 e 1.355 dollari, anche se la scorsa ottava i prezzi riuscirono temporaneamente a toccare quota 1.414 dollari.