
Titoli azionari italiani consigliati da Mediobanca

Per quanto riguarda il mercato dei titoli di Stato, in particolare, nel corso dell’ultimo periodo si è assistito ad un incremento della domanda degli investitori verso i titoli emessi da Paesi considerati sicuri, tra cui figurano Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia.
Secondo gli esperti, dunque, per evitare di correre eccessivi rischi occorre attuare un’attenta diversificazione, dando spazio anzitutto ai titoli dei settori difensivi, soprattutto quelli del settore farmaceutico e quelli appartenenti al settore dei beni di consumo non ciclici.
Più nel dettaglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato 3 miliardi di euro di BTP con scadenza novembre 2012 a un rendimento medio al 4,83%, contro il 5,62% oggetto della precedente asta. Il rapporto di copertura è calato a 1,20 contro l’1,36 del precedente collocamento.
La domanda di titoli è stata pari a 12,5 miliardi, pari ad un rapporto di copertura, dato dal rapporto tra l’ammontare di titoli offerti e l’ammontare dei titoli richiesti, di 1,47.
Il tasso di interesse annuo lordo è fissato al 6% mentre l’ammontare di titoli collocati è compreso tra un minimo di 2.000 milioni di euro e un massimo di 3.000 milioni di euro.
Tale strategia fu ideata e applicata per la prima volta da Benjamin Graham. Successivamente, precisamente agli inizi degli anni ’90, Michael O’Higgins e John Downes riscoprirono e studiarono la teoria pubblicando i risultati di tale indagine nel libro “Beating the Dow“.
Lo scenario ipotizzato dagli analisti non è positivo, tuttavia gli esperti di diverse banche d’affari hanno individuato dei titoli che a loro avviso nell’anno in corso potrebbero distinguersi positivamente.