
Tra queste figura senza dubbio Enel, soprattutto perché la maggior parte degli analisti prevede una performance positiva per via dell’allarme nucleare scoppiato in Giappone.
Tra queste figura senza dubbio Enel, soprattutto perché la maggior parte degli analisti prevede una performance positiva per via dell’allarme nucleare scoppiato in Giappone.
L’inflazione ha iniziato la sua ascesa anche negli Stati Uniti, tuttavia la Federal Reserve ha lasciato intendere di voler adottare una politica completamente inversa a quella della Bce perchè teme che un rialzo dei tassi di interesse possa frenare la crescita economica.
Secondo una parte di analisti, nonostante gli eventi sopra citati hanno indubbiamente avuto un effetto negativo sul settore azionario, la ripresa economica sta proseguendo, per cui è probabile che nell’anno in corso le performance migliori vengano registrate dai comparti a crescita sostenuta.
Se si mantiene l’investimento nel tempo senza effettuare prelievi, in particolare: fino al 31 marzo 2012 viene riconosciuto un tasso bonus del 1,75% lordo annuo, dal 1 aprile 2012 fino al 30 settembre 2012 viene riconosciuto un tasso lordo annuo del 2,25%, dal 1 ottobre 2012 fino al 30 marzo 2013 viene riconosciuto un rendimento annuo lordo del 2,75%.
Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto aspettare, tuttavia, l’indice dei prezzi delle materie prime non ha subito pesanti mutamenti dopo il terremoto e l’allarme nucleare in Giappone, seguiti dalla guerra in Libia.
In base allo studio, infatti, nel corso del 2010 gli asset europei investiti in Etf hanno registrato una crescita del 30% circa raggiungendo quota 228 miliardi di euro circa, un ottimo risultato indice del fatto che in Europa il mercato inizia ad essere maturo, anche se si tratta di risultati che restano ancora molto lontani da quelli degli Stati Uniti, dove nel 2011 il patrimonio complessivo ha superato i 1.000 miliardi di dollari.
Per farlo basta utilizzare una delle tante applicazioni online che consentono di giocare in Borsa per finta, in altre parole si simulano delle giocate facendo riferimento a quotazioni reali, in modo tale da comprendere bene il meccanismo prima di investire soldi veri.
A riguardo i gestori si sono mostrati concordi nel ritenere che i settori che hanno maggiori possibilità di resistere agli effetti negativi della situazione di crisi che sta colpendo il Giappone sono quelli legati alle energie alternative, il settore farmaceutico e il settore industriale.
Al tasso di interesse piuttosto conveniente bisogna aggiungere la semplicità dell’investimento, la totale assenza di spese e commissioni di qualunque tipo (eccetto i costi di natura fiscale) e la garanzia dello Stato italiano, senza contare che è possibile investire anche somme di denaro bassissime.
Investire su Facebook, tuttavia, non è semplice. La quotazione in Borsa della società fondata da Mark Zuckerberg non arriverà prima del 2012, per cui al momento l’unico modo per acquistare azioni di Facebook è farlo su SharesPost e Second Market, oppure in alternativa è possibile rivolgersi a case d’investimento che hanno realizzato dei prodotti che includono quote di Facebook.