
A preoccupare è soprattutto il livello di indebitamento delle società coinvolte. Ai dati attuali, infatti, il debito dell’aggregato potrebbe aggirarsi intorno ai 2,7 miliardi di euro.
A preoccupare è soprattutto il livello di indebitamento delle società coinvolte. Ai dati attuali, infatti, il debito dell’aggregato potrebbe aggirarsi intorno ai 2,7 miliardi di euro.
Più nel dettaglio, durante tale asta saranno collocati 8.500 milioni di euro di BOT annuali con scadenza 14 febbraio 2013 (365 giorni) e 3.500 milioni di euro di BOT flessibili con scadenza 21 giugno 2012 (127 giorni).
Morelli nel corso del suo intervento ha infatti evidenziato le diverse prospettive esistenti nel momento in cui è stato predisposto il piano. Nel 2011, anni in cui è stato varato, le previsioni parlavano infatti di una crescita dello 0,80% nel corso del 2012, mentre ad oggi le previsioni vedono al termine dell’anno in corso una riduzione del 2% circa del Pil.
Tra queste multinazionali gli analisti della banca svizzera citano Anglo American, Lafarge, Intel, Hsbc e Metro, titoli considerati attraenti in quanto fanno capo ad aziende che combinano l’esposizione nei mercati emergenti ad una solidità patrimoniale e ad un’ottima redditività.
Alla luce di questi rumors, dunque, appare sempre più probabile l’ipotesi che il colosso elettrico decida di esercitare la facoltà riservatasi di aumentare l’offerta fino ad un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro.
I fondi immobiliari, in particolare, investono non meno di due terzi del loro patrimonio in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari.