Tassi di interesse Bce e Boe invariati

La Boe, Bank of England, in data odierna ha annunciato d’aver lasciato invariato, al termine della periodica riunione del comitato di politica monetaria, il costo del denaro al minimo storico, ovverosia allo 0,5%. Subito dopo ha comunicato la decisione sui tassi anche la Bce, Banca centrale europea; ebbene, anche in Eurolandia il costo del denaro resta invariato e confermato all’1,5%, ovverosia perfettamente in linea con le aspettative del mercato e degli analisti.

Quella di oggi pomeriggio, da parte di Jean-Claude Trichet, sarà l’ultima conferenza stampa in quanto il mese prossimo passerà il testimone al nuovo presidente eletto della Bce, Mario Draghi, attuale Governatore della Banca d’Italia.

Relazione finanziaria semestrale Monti Ascensori riapprovata

La relazione finanziaria semestrale, al 30 giugno del 2011, del Gruppo Monti Ascensori S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, è stata oggetto di una riapprovazione da parte del Consiglio di Gestione.

A darne notizia è stata proprio la società Gruppo Monti Ascensori S.p.A. spiegando che la riapprovazione si è resa necessaria al fine di rettificare alcune poste nella relazione approvata il 20 settembre scorso; questo tenendo conto anche del nuovo piano industriale da cui è scaturita un’azione finalizzata a ristrutturare il debito societario.

Emissioni titoli di Stato quarto trimestre 2011

A valere sul periodo dal mese di ottobre al mese di dicembre del 2011, il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato nei giorni scorsi, come di consueto, il programma trimestrale legato all’emissione di nuovi titoli pubblici. Uno di questi, per un ammontare complessivo dell’emissione pari ad almeno 9 miliardi di euro, è il Btp, Buono del Tesoro Poliennale, con decorrenza 15/11/2011, e scadenza 15/11/2014.

Trattasi quindi di un nuovo BTP, ma il Ministero collocherà anche ulteriori tranche di titoli pubblici, che risultano essere in corso di emissione, sulla base delle condizioni vigenti in quel dato momento sui mercati finanziari. Tra questi, ci sono i CCTeu con decorrenza il 15 aprile del 2011, e scadenza il 15 aprile del 2018; i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) con decorrenza 30 settembre del 2011, e scadenza il 30 settembre del 2013.

Rating Salvatore Ferragamo alzato da Mediobanca

A Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo registra un guadagno di oltre sette punti percentuali a 9,375 euro, una performance sorprendente ricondotta oltre che al rialzo registrato oggi dai principali indici azionari della Borsa di Milano anche e soprattutto al giudizio positivo arrivato dagli analisti di Mediobanca, che hanno comunicato stamane di aver rivisto la loro valutazione sul titolo alzando il rating da “neutral” a “outperform”, con target price a 13,45 euro.

Dividendo Telecom Italia 2012 possibile taglio secondo gli analisti

Nonostante la ripresa registrata questa mattina dai principali indici azionari di Piazza Affari, il titolo Telecom Italia continua a viaggiare in territorio negativo segnando una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 0,8205 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della compagnia telefonica italiana è soprattutto la decisione di Standard & Poor’s di abbassare da stabile a negativo l’outlook sulla società e di tagliare il rating di breve periodo portandolo a “a-3” dal precedente “a-2” per via della scarsa possibilità che la società riesca ad attuare una riduzione del debito nel corso dei prossimi anni.

Esito collocamento obbligazioni Eni 2011

Attraverso un comunicato diffuso ieri in serata, quindi proprio nell’ultimo giorno di offerta delle obbligazioni, Eni ha ufficializzato le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi comunicando di essersi avvalsa della facoltà di aumentare il valore massimo complessivo dell’offerta rispetto al miliardo previsto inizialmente. Tale ammontare è stato infatti portato a 1,35 miliardi di euro.

I dati relativi alla domanda, tuttavia, non sono ancora stati resi noti, la società ha fatto sapere che verranno diffusi venerdì prossimo contestualmente alle informazioni relative al rendimento lordo riconosciuto a ciascuna obbligazione.

Cambio euro dollaro 05 ottobre 2011

Nel corso della seduta asiatica l’euro continua a mostrarsi debole nei confronti delle principali valute di riferimento, in particolare registra un calo dello 0,3% a 1,3312 sul dollaro rispetto a 1,3347 della precedente chiusura mentre nei confronti dello yen perde lo 0,4% a 102,13 da 102,58 della precedente chiusura.

Ad influire negativamente sull’andamento della divisa europea, oltre che l’assenza di misure concrete capaci di contrastare la crisi del debito sovrano, è anche la riduzione di posizioni in euro da parte dei fondi giapponesi e la perdita di fiducia da parte degli investitori, nonchè l’ennesimo declassamento del rating sovrano arrivato da una delle principali agenzie.

Impregilo in rialzo per promozione Intermonte e ingresso nuovo socio

Gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo Impregilo portandolo da 2,2 a 2,5 euro, confermando al contempo rating “speculative buy” sul titolo.

A Piazza Affari Impregilo registra un rialzo di quasi tre punti percentuali, una performance più che positiva soprattutto in considerazione del calo di oltre tre punti percentuali dell’Ftse MIB.

Previsioni recessione economica secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato le loro precedenti previsioni sia in relazione alla crescita a livello globale che in riferimento al solo continente europeo. Per quanto riguarda la crescita mondiale nel 2012, in particolare, gli analisti della banca statunitense hanno abbassato le stime portandole al 3,5% dal precedente 4,2%.

La revisione delle stime è stata causata in larga parte dai problemi in cui versa l’Europa, che sta attraversando una seria crisi a causa del debito di alcuni paesi della zona euro e che potrebbe peggiorare per via dell’elevato rischio contagio a danno di altri Stati.

Titoli su cui investire in periodi di debolezza dell’euro

L’andamento negativo dell’euro nei confronti del dollaro causato in larga parte dalla crisi del debito sovrano produce degli effetti positivi sul business delle grandi multinazionali che esportano verso gli Stati Uniti e che quindi traggono beneficio dalla debolezza della divisa europea.

Ne deriva quindi che in un contesto come quello attuale, dove l’euro nel corso dell’ultimo mese ha perso il 10% nei confronti del biglietto verde, i titoli delle società quotate a Piazza Affari e che esportano in America rappresentano un’ottima opportunità di investimento.