
Tra questi figura l’ammortamento, una delle parole più ricercate dalle persone che stanno per ricorrere ad un finanziamento per l’acquisto di un immobile.
Tra questi figura l’ammortamento, una delle parole più ricercate dalle persone che stanno per ricorrere ad un finanziamento per l’acquisto di un immobile.
Il 90% di queste, tuttavia, saranno riservate agli investitori istituzionali, mentre solo il restante 10% sarà riservato al retail. Il range di prezzo è compreso tra 3,2 e 3,9 euro per azione, ossia un prezzo che valorizza la società tra i 384,1 e i 468,2 milioni di euro, ossia tra 9,1 e 10,2 volte l’Ebitda.
Ma quanto costa realmente un mutuo? Questa è la domanda che si pone la maggior parte delle persone che intende acquistare una casa. Ovviamente si tratta di una domanda per la quale non può essere fornita una risposta univoca, in quanto tutto dipende dalla tipologia di finanziamento e dalla durata dello stesso.
Nonostante l’euro sembra essersi stabilizzato, la debolezza persiste. Ad influire sull’andamento del cambio euro dollaro sono ancora una volta le incertezze sull’economia europea e più nello specifico la crisi del debito sovrano e i timori che l’arresto di Strauss-Kahn possa in qualche modo rallentare il processo di ristrutturazione del debito di alcuni paesi europei.
L’amministratore delegato di UBI Banca, Victor Massiah, ha infatti spiegato che sia il Consiglio di gestione che il Consiglio di sorveglianza hanno stabilito la sussistenza di una libertà decisionale su questa partecipazione, ribadendo che non è ancora stata presa alcuna decisione definitiva in merito.
E’ stato infatti registrato un aumento dei costi bancari dopo l’introduzione delle nuove regole sulla trasparenza, quindi le famiglie italiane si ritrovano con uno strumento che consente di individuare i conti correnti più convenienti, che però sono diventati più costosi rispetto a qualche mese fa.
L’attenzione della maggior parte degli investitori è subito caduta sulle previsioni relative al dividendi. A riguardo, in particolare, il piano prevede che nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013 agli azionisti verranno distribuiti complessivamente dividendi superiori all’ammontare dell’aumento di capitale pari a 1 miliardo di euro, con un payout superiore al 50% sull’utile di ogni esercizio.
Il cambio euro dollaro viaggia sotto la soglia di 1,42, ben lontano dal livello massimo di 1,4940 registrato solo due settimane fa, anche anche se in leggera ripresa da 1,4076 della chiusura di ieri e dal minimo di 1,4063. Il leggera ripresa anche il cambio euro yen, che stamane raggiunge 114,10 da 113,84 della chiusura di ieri, quando ha toccato il minimo di 113,35.
Per un investitore alla prime armi, tuttavia, fare un’analisi del genere non è affatto semplice, per questo motivo quando si ha poca esperienza è possibile servirsi dei giudizi delle banche d’affari, tra le cui funzioni figura proprio l’analisi delle aziende quotate in Borsa e che al termine della loro indagine esprimono un giudizio chiamato appunto rating.
L’utile netto consolidato normalizzato, ossia calcolato escludendo le principali componenti non ricorrenti, è invece risultato pari a 762 milioni di euro, ossia in crescita del 57,1% rispetto ai 485 milioni del precedente trimestre e del 7,3% rispetto ai 710 milioni del primo trimestre 2010.