
Sul fronte operativo, in particolare, Standard & Poor’s è convinto che la performance debole, unita ai costi piuttosto elevati in termini di interessi, possa influenzare negativamente la generazione di cassa.
Sul fronte operativo, in particolare, Standard & Poor’s è convinto che la performance debole, unita ai costi piuttosto elevati in termini di interessi, possa influenzare negativamente la generazione di cassa.
Attraverso questa operazione, dunque, Banca Fideuram punta a rafforzare la propria leadership nel settore della promozione finanziaria, generando sinergie sia sui costi che sui ricavi. Al contempo, inoltre, saranno valorizzate le capacità distributive di Banca Sara mediante l’integrazione con la piattaforma industriale e commerciale di Banca Fideuram.
In forza di questo accordo, dunque, i titoli di Mondadori saranno disponibili nell’apposita sezione di Google dedicata al mondo dei libri, dove sarà possibile visualizzarne una breve anteprima e eventualmente acquistarne una copia.
Fitch ha infatti annunciato di aver messo sotto osservazione il rating di Atene, una decisione dettata dai dubbi in merito al programma di risanamento messo in atto dal paese, nonchè dalle scarse prospettive di crescita economica e dalla probabile incapacità di adempiere alle misure imposte dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale.
L’effetto derivante dalle parole delle autorità cinesi è stato però ben presto vanificato dall’annuncio di Moody’s, che ha fatto sapere di aver messo in revisione il rating a lungo termine “A1” del Portogallo e quello a breve termine “Prime-1” per via di un possibile downgrade.
Lo stesso consiglio di amministrazione, inoltre, avrebbe deciso di posticipare a giugno 2013 la scadenza del contratto di equity swap avente ad oggetto azioni Fondiaria Sai per un ammontare pari a 53 milioni di euro.
Quello che più interessa agli investitori, tuttavia, è riuscire ad individuare i titoli che nel corso del prossimo anno registreranno le migliori performance. Tra questi figurano senza dubbio quelli appartenenti al comparto industriale, come Siemens e Fiat, quelli del settore tecnologico, come Sap e Stm e quelli del settore industriale di base o delle commodities, come Rio Tinto e Basf.
La maggior parte dei gestori e degli economisti, infatti, sono concordi nel ritenere che per le economie emergenti anche il 2011 sarà un anno più che positivo.
Attraverso una nota Moody’s ha fatto sapere che la decisione di tagliare il rating sull’Irlanda deriva soprattutto dagli elevati costi legati al salvataggio del settore bancario e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia irlandese.
Nel periodo in esame l’utile per azione si è attestato a 0,37 dollari, tuttavia se si escludono alcune voci straordinarie l’utile per azione risulta pari a 0,51 dollari, un risultato che si colloca al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a 0,46 dollari.