Seat Pagine Gialle bocciata da Standard & Poor’s

Standard & Poor’s ha abbassato il rating di Seat Pagine Gialle portandolo a “B-” da “B” con outlook negativo. L’agenzia di rating ha motivato la sua decisione spiegando che la società si trova a dover affrontare una situazione piuttosto impegnativa unita alla necessità di far fronte a delle scadenze significative nella prima metà del 2012 che riguardano la sua situazione debitoria.

Sul fronte operativo, in particolare, Standard & Poor’s è convinto che la performance debole, unita ai costi piuttosto elevati in termini di interessi, possa influenzare negativamente la generazione di cassa.

Banca Fideuram acquisizione Banca Sara

Banca Fideuram, del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha fatto sapere di aver concluso un accordo con Sara Assicurazioni avente ad oggetto l’acquisto del controllo di Banca Sara mediante l’acquisizione del 100% del capitale della banca.

Attraverso questa operazione, dunque, Banca Fideuram punta a rafforzare la propria leadership nel settore della promozione finanziaria, generando sinergie sia sui costi che sui ricavi. Al contempo, inoltre, saranno valorizzate le capacità distributive di Banca Sara mediante l’integrazione con la piattaforma industriale e commerciale di Banca Fideuram.

Mondadori partnership con Google

A Piazza Affari il titolo Mondadori segna un rialzo dello 0,94% a quota 2,68 euro, trainato dall’annuncio dell’accordo siglato con Google e a fronte del quale Mondadori potrà portare il suo catalogo libri su Google Books, già disponibile in Italia, e Google eBooks, disponibile in Europa a partire dal prossimo anno.

In forza di questo accordo, dunque, i titoli di Mondadori saranno disponibili nell’apposita sezione di Google dedicata al mondo dei libri, dove sarà possibile visualizzarne una breve anteprima e eventualmente acquistarne una copia.

Rating Grecia messo sotto osservazione da Fitch

Dopo l’annuncio di Moody’s, che ha fatto sapere di aver messo in revisione il rating del Portogallo per un probabile downgrade, il rischio di declassamento diventa concreto anche per la Grecia.

Fitch ha infatti annunciato di aver messo sotto osservazione il rating di Atene, una decisione dettata dai dubbi in merito al programma di risanamento messo in atto dal paese, nonchè dalle scarse prospettive di crescita economica e dalla probabile incapacità di adempiere alle misure imposte dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale.

Euro in calo dopo annuncio revisione rating Portogallo

In mattinata l’euro ha raggiunto quota 1,32 dopo che le autorità cinesi si sono dette pronte a fornire il loro aiuto all’Europa nel caso in cui questa avesse bisogno di sostegno per far fronte alla crisi debito sovrano di alcuni suoi paesi.

L’effetto derivante dalle parole delle autorità cinesi è stato però ben presto vanificato dall’annuncio di Moody’s, che ha fatto sapere di aver messo in revisione il rating a lungo termine “A1” del Portogallo e quello a breve termine “Prime-1” per via di un possibile downgrade.

Premafin in rialzo dopo voci concessione prestito Unicredit

A Piazza Affari il titolo della holding Premafin segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali a 0,79 euro, un performance più che positiva ricondotta in larga parte alle indiscrezioni di stampa secondo cui Unicredit avrebbe riunito ieri un Consiglio di amministrazione straordinario al termine del quale sarebbe stato approvato a favore della holding un prestito da 7 milioni di euro con scadenza settembre 2011.

Lo stesso consiglio di amministrazione, inoltre, avrebbe deciso di posticipare a giugno 2013 la scadenza del contratto di equity swap avente ad oggetto azioni Fondiaria Sai per un ammontare pari a 53 milioni di euro.

Previsioni migliori quotazioni 2011

Il 2010 non è ancora terminato ma la mente degli investitori è già proiettata al prossimo anno, che secondo le previsioni dovrebbe essere caratterizzato da una prosecuzione della fase di ripresa economica e di rialzo degli utili aziendali.

Quello che più interessa agli investitori, tuttavia, è riuscire ad individuare i titoli che nel corso del prossimo anno registreranno le migliori performance. Tra questi figurano senza dubbio quelli appartenenti al comparto industriale, come Siemens e Fiat, quelli del settore tecnologico, come Sap e Stm e quelli del settore industriale di base o delle commodities, come Rio Tinto e Basf.

Previsioni paesi emergenti 2011

I paesi emergenti rappresentano ormai il nuovo sogno americano sia delle aziende che degli investitori. La maggior parte delle imprese che operano in questi mercati, infatti, ha patito meno gli effetti della crisi e quelli della conseguente recessione, inoltre le previsioni ottimiste degli analisti relative alla crescita di questi paesi per i prossimi mesi rendono i mercati dei paesi emergenti un investimento appetibile in un periodo di forte instabilità come quello attuale.

La maggior parte dei gestori e degli economisti, infatti, sono concordi nel ritenere che per le economie emergenti anche il 2011 sarà un anno più che positivo.

Moody’s taglia rating Irlanda

Moody’s ha tagliato il rating dell’Irlanda portandolo da “AA2″ a BAA1”, ossia un distacco di ben cinque gradini rispetto alla precedente valutazione. L’agenzia di rating, inoltre, ha fatto sapere di prevedere per l’Irlanda un outlook negativo, ciò significa quindi che, nonostante il pesante declassamento già operato, l’agenzia di rating non esclude un ulteriore downgrade.

Attraverso una nota Moody’s ha fatto sapere che la decisione di tagliare il rating sull’Irlanda deriva soprattutto dagli elevati costi legati al salvataggio del settore bancario e dall’incertezza sulle prospettive dell’economia irlandese.

Bilancio Oracle settembre novembre 2010

Dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street, Oracle ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre fiscale chiuso il 30 novembre scorso, durante il quale è riuscita a realizzare un utile pari a 1,87 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 1,46 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’utile per azione si è attestato a 0,37 dollari, tuttavia se si escludono alcune voci straordinarie l’utile per azione risulta pari a 0,51 dollari, un risultato che si colloca al di sopra delle previsioni degli analisti, ferme a 0,46 dollari.