Previsioni Hera esercizio 2012

Nel corso del 2012 il gruppo Hera continuerà a lavorare su quelle che, ormai dal 2002, sono le sue priorità strategiche, ovvero continuare a crescere, anche mediante aggregazioni, e investire in logica sostenibile mantenendo l’attuale grado di soddisfazione dei clienti, in modo tale da preservare quella redditività che consente oltre che di mantenere la solidità finanziaria anche di distribuire una buona remunerazione agli azionisti. A spiegarlo è stato il presidente esecutivo Tommasi di Vignano ad Affari & Finanza, supplemento economico-finanziario de La Repubblica.

Acquisto azioni Recordati consigliato da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Recordati viaggia in controtendenza rispetto ai principali indici azionari segnando nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti percentuali a 5,455 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo dell’azienda attiva nel settore farmaceutico è stata soprattutto la valutazione positiva arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sul titolo portandolo da “neutral” a “buy” e di aver inserito Recordati nella loro “convinction buy list”, ovvero nella lista delle azioni che sono assolutamente da comprare.

Target price Eni alzato da JP Morgan

All’indomani della distribuzione del dividendo, che ricordiamo in relazione all’esercizio 2011 è stato pari a 1,04 euro (compreso l’acconto di 0,52 euro), a Piazza Affari il titolo Eni viaggia in territorio positivo segnando nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti percentuali a 15,86 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo del colosso del cane a sei zampe è non solo l’andamento positivo dei principali indici azionari ma anche e soprattutto la valutazione positiva arrivata dagli analisti di JP Morgan.

Ipotesi delisting Erg

I risultati realizzati da Erg nel corso del primo trimestre dell’anno evidenziano il carattere vincente del nuovo business mix attuato dalla compagnia petrolifera, che ricordiamo prevede la sua uscita in modo progressivo dal mondo della raffinazione.

Nonostante questo, tuttavia, nel corso degli ultimi mesi il titolo Erg ha perso circa il 44%. Lo scorso marzo, infatti, il valore dell’azione si aggirava intorno agli 8,5 euro, mentre ad oggi si aggira intorno ai 4,50 euro.

Giudizio analisti Intesa Sanpaolo dopo prima trimestrale 2012

Dopo la diffusione dei risultati realizzati da Intesa Sanpaolo nel corso del primo trimestre 2012, gli analisti di alcune tra le principali banche d’affari hanno deciso di rivedere al ribasso la loro valutazione sul titolo.

Tra questi figurano gli esperti di Exane, che hanno tagliato il prezzo obiettivo sul titolo dell’istituto guidato da Enrico Tommaso Cucchiani portandolo a 1,6 euro e quelli di Natixis, che allo stesso modo hanno deciso di rivedere al ribasso il target price sul titolo portandolo da 1,8 euro a 1,46 euro.In entrambi i casi, tuttavia, il giudizio resta assolutamente positivo, dal momento che tutti e due i broker hanno ribadito rating “buy”.

Conversione obbligatoria azioni Fiat e Fiat Industrial il 21 maggio

Attraverso apposito comunicato stampa il gruppo Fiat ha reso noto che il prossimo 21 maggio avverrà la conversione obbligatoria di azioni di risparmio e privilegiate in azioni ordinarie, un’operazione che riguarderà sia le azioni Fiat che le azioni Fiat Industrial.

Per quanto riguarda Fiat, in particolare, lunedì prossimo verranno convertite in 157.722.163 azioni Fiat ordinarie tutte le 103.292.310 azioni Fiat privilegiate e le 79.912.800 azioni Fiat di risparmio. Il rapporto di conversione, dunque, sarà pari a 0,85 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata e 0,875 azioni ordinarie per ogni azione di risparmio.

Bilancio trimestrale Salvatore Ferragamo gennaio marzo 2012

A Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo viaggia in controtendenza rispetto ai principali indici azionari segnando un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è stato soprattutto l’annuncio dei risultati realizzati nel corso del primo trimestre dell’anno, archiviato con un utile netto, inclusivo dei risultati di terzi, pari a 17 milioni di euro, ossia in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche i ricavi, che sono saliti del 23,4% a 259,6 milioni, mentre l’Ebitda è cresciuto del 39,6% a 38,2 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è salita dal 13% al 14,7%.

Bilancio trimestrale UBI Banca gennaio marzo 2012

Nonostante il perdurare del difficile contesto macroeconomico, UBI Banca ha archiviato il primo trimestre dell’anno con risultati in crescita.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2012, infatti, l’istituto di credito ha realizzato un utile netto in crescita del 63,1% a 105,4 milioni di euro rispetto ai 64,6 milioni dello stesso periodo del 2011. In crescita anche l’utile netto normalizzato, che ha registrato un progresso del 47,2% a 95,1 milioni di euro, così come pure la raccolta diretta da clientela, che è salita a 76,1 miliardi di euro. Al 31 marzo 2011 il Core Tier 1 è risultato pari al 9,01%.

Recordati vuole il delisting ma costa troppo

Un recente studio dell’Università Bocconi di Milano ha evidenziato come le società quotate incrementano Pil e occupazione, motivo per il quale dovrebbe essere maggiormente favorito l’ingresso in Borsa da parte delle aziende che ancora non figurano nell’elenco.

Nonostante questo, tuttavia, per le aziende italiane la quotazione sul listino milanese pare non sia conveniente. Ad affermarlo, senza mezzi termini, è stato nel corso di un’intervista a CorrieEconomia Giovanni Recordati, secondo cui in Italia essere quotati in Borsa non aiuta, per cui se avesse dovuto decidere ora se quotarsi o meno probabilmente non lo avrebbe fatto.

Previsioni Pirelli esercizio 2012 riviste al ribasso

Il management di Pirelli ha comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso le stime per l’esercizio in corso a fronte del calo della domanda di pneumatici.

A seguito di tale revisione, in particolare, le stime sull’andamento dei volumi totali nel 2012 è stato ridotto da 0/-1% a -1%/-2%. I ricavi complessivi attesi sono invece ora pari a 6,45 miliardi di euro dai 6,6 miliardi previsti in precedenza, ma comunque in crescita del 14% rispetto ai 5,65 miliardi del 2011.