
In particolare, gli analisti della banca elvetica ritengono che il mercato azionario giapponese abbia delle ampie potenzialità, con uno spazio di crescita superiore al 20% nel corso dei prossimi 12 mesi.
In particolare, gli analisti della banca elvetica ritengono che il mercato azionario giapponese abbia delle ampie potenzialità, con uno spazio di crescita superiore al 20% nel corso dei prossimi 12 mesi.
In un recente report, infatti, oltre a sconsigliare l’investimento nelle materie prime, gli esperti della banca d’affari svizzera hanno anche individuato una serie di motivi per i quali tale tipologie di investimento è sconsigliata e poco fruttifera, come testimoniato anche dal progressivo spostamento degli investimenti dalle commody alle materie prime registrato nel corso degli ultimi mesi.
L’oro sta attraverso una fase di consolidamento, dopo aver sperimentato dapprima un rovinoso crollo fino ai minimi di gennaio 2011 a 1.321 dollari l’oncia e poi un deciso rimbalzo tecnico fino a 1.487 dollari. Da poco meno di due settimane i prezzi si trovano collocati all’interno di un trading range ben definito tra area 1.485 dollari e 1.440 dollari. Il tentativo di rompere al rialzo la congestione è fallito sul finire della scorsa ottava, quando i prezzi hanno perforato 1.485 dollari per spingersi solo fino a 1.487 dollari.
Tra i titoli consigliati figura Breitburn, quotato sul Nasdaq con una capitalizzazione di 1,86 miliardi di dollari. Il titolo vanta un ritorno totale ad un anno del 13,6% e un rendimento della cedola del 10%.
Un aiuto al riguardo arriva dalle previsioni degli analisti e dal loro giudizio sui singoli comparti. In particolare, gli analisti di Credit Suisse in un recente report hanno indicato il loro giudizio su ciascun singolo settore azionario.
Gli esperti della banca d’affari elvetica, infatti, stimano che il prezzo del brent sarà di 115 dollari al barile a fine 2013 e di 105 dollari a barile nel dicembre 2014, quindi con una previsione che per il 2013 è superiore rispetto a quella fornita dal consensus.
Nell’ambito del comparto del lusso, gli analisti di Citigroup hanno espresso la loro valutazione su cinque titoli azionari europei facenti parte di tale settore, ovvero Swatch, Richemont, Lvmh, Hermes e Burberry.
La banca di investimenti americana Goldman Sachs ha deciso di tagliare le sue stime su tre commodity. Si tratta del petrolio, del rame e del caffè. Per quanto riguarda il petrolio, la banca newyorkese ritiene che il rallentamento della domanda proveniente dalla Cina impatterà negativamente sulle quotazioni. La stima a 3 mesi sul petrolio Brent scende a 100 dollari al barile da 110 dollari. Per quanto riguarda la stima sul prezzo medio 2013, si passa a 105 dollari da 110 dollari.
Dopo alcuni giorni caratterizzati da un rimbalzo tecnico dei prezzi da 1.321 dollari a 1.439 dollari, l’oro sta sperimentando da questa mattina forti vendite che rischiano di far ripiombare il metallo giallo in una nuova fase discendente di breve periodo. Dopo che oro crolla a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011 c’è stato un rimbalzo del 9% circa favorito dalle ricoperture delle posizioni short e dall’aumento delle posizioni net long al Comex da parte dei large traders. Gli hedge funds comprano oro dopo il crollo, ma il periodo negativo potrebbe proseguire.
A tal fine hanno provveduto a selezionare un gruppo di dieci titoli azionari del settore europeo delle telecomunicazioni che a loro avviso rappresentano un’ottima opportunità di investimento, in quanto risultano predisposti a cogliere al meglio le sfide del futuro e presentano un rendimento della cedola 2013 superiore al 4%.