
Il motivo, secondo gli esperti, è da ricercare nell’incapacità dei paesi produttori di greggio di fronteggiare la continua crescita di domanda, soprattutto da parte dei paesi emergenti.
Il motivo, secondo gli esperti, è da ricercare nell’incapacità dei paesi produttori di greggio di fronteggiare la continua crescita di domanda, soprattutto da parte dei paesi emergenti.
Tuttavia, secondo l’istituto di ricerca bolognese, il permanere delle incertezze in merito alla crisi del debito sovrano e la recessione europea impediranno un ulteriore calo dello spread sotto i 300 punti nel corso del successivo biennio.
La richiesta di titoli è stata pari a 10,77 miliardi di euro, pari ad un rapporto di copertura di 1,35, mentre il rendimento lordo è stato pari al 1,969%, ossia in forte calo rispetto al 3,251% registrato in occasione dell’asta tenuta lo scorso mese per analoga tipologia di titoli di Stato. Il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 99,014.
Tra questi figurano gli esperti di Intermonte, che hanno tagliato del 7% le previsioni sull’utile operativo e del 10% quelle sull’utile netto rettificato.
Nel corso della sopra citata asta, in particolare, verrà collocata la prima tranche di BTP con decorrenza 1° febbraio 2012, scadenza 1° maggio 2017 e tasso di interesse annuo lordo pari al 4,75%.