Taglio tassi di interesse Bce a ottobre 2011?

Gli analisti sono concordi nel ritenere che esistono serie probabilità che la Banca centrale europea non solo decida di modificare radicalmente la sua politica monetaria rispetto all’orientamento manifestato a luglio scorso ma anche che tale inversione di rotta verrà manifestata concretamente già in occasione della riunione fissata a Berlino per il 6 ottobre prossimo.

Una considerevole parte di esperti, infatti, ritiene altamente probabile la possibilità che al termine della riunione di ottobre l’istituto con sede a Francoforte annuncerà un taglio dei tassi di interesse.

Cambio euro dollaro 27 settembre 2011

La presa in considerazione da parte dei vertici europei di procedere ad un rafforzamento del fondo di salvataggio ha spinto l’euro al rialzo, portandolo a guadagnare terreno nei confronti del dollaro dopo i livelli minimi degli ultimi otto mesi toccati nei giorni scorsi.

Gli analisti ritengono che il recupero della divisa europea potrebbe continuare anche nel corso dei prossimi giorni, pur sottolineando che la situazione continua ad essere difficile e che sull’andamento del cambio euro dollaro potrebbe influire negativamente anche la probabile decisione della Banca centrale europea di tagliare i tassi di interesse alla luce del nuovo rallentamento economico.

Obbligazioni Eni 2011 finalizzate a ridurre l’indebitamento

Il prestito obbligazionario emesso da Eni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro, incrementabile fino ad un massimo di due miliardi di euro in caso di eccesso della domanda, ha come scopo quello di migliorare la gestione operativa e di ridurre l’indebitamento del gruppo.

Nel prospetto informativo dell’emissione obbligazionaria, infatti, oltre ai dettagli del prestito il colosso energetico italiano ha anche specificato come intende utilizzare i proventi derivanti da questa offerta.

Previsioni Intesa Sanpaolo 2011

Secondo un articolo pubblicato questa mattina su Affari & Finanza, Intesa Sanpaolo archivierà il 2011 con un risultato operativo pari a circa 7,2 miliardi di euro e un risultato netto intorno ai 2,7 miliardi di euro, in altre parole risultati in linea con quelli che sono gli obiettivi del piano al 2015, salvo il verificarsi di eventi al momento non prevedibili e capaci di scatenare una nuova tempesta sui titoli del debito pubblico e/o di incidere sulla qualità del credito in Italia.

Acconto dividendi 2012

Per alcune società quotate a Piazza Affari è ormai diventata una vera e propria consuetudine distribuire ai propri azionisti dividendi due volte all’anno, un metodo attraverso il quale da un lato si cerca di accontentare gli azionisti distribuendo una remunerazione più volte all’anno e dall’altro si viene incontro a specifiche esigenze aziendali che rendono preferibile distribuire il dividendo in due tranche, soprattutto quando la redditività è piuttosto elevata.

Cambio euro dollaro 26 settembre 2011

L’euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro soprattutto a causa dell’intensificarsi dei timori sulla crisi del debito sovrano e su un probabile default da parte della Grecia. Sull’andamento della divisa europea influiscono negativamente anche le attese su quelli che sono i dettagli del piano predisposto dai funzionari europei per gestire la crisi.

Le incertezze sulle misure di sostegno ai paesi della zona euro che versano in condizioni di difficoltà hanno inevitabilmente intensificato i timori degli investitori, causando una perdita di fiducia e quindi un nuova calo della moneta europea.

Differenze tra conto deposito e pronto contro termine

Tra i prodotti bancari a disposizione dei risparmiatori che consentono di ottenere un tasso di interesse superiore rispetto a quello offerto dai tradizionali conti correnti figurano i conti deposito e i pronti contro termine. Ma quali sono le principali differenze tra questi due strumenti?

In entrambi i casi il risparmiatore effettua un deposito presso una banca, tuttavia nel primo caso il deposito può anche non essere vincolato (in quanto esistono sia i conti depositi semplici che i conti deposito vincolati), mentre nel secondo caso si tratta di un deposito vincolato dal momento che tecnicamente il soggetto acquista un certo numero di obbligazioni impegnandosi a rivederle in un tempo futuro prestabilito.

Imparare a giocare in Borsa

Imparare a giocare in Borsa non è affatto cosa semplice, soprattutto perché non esistono delle regole che garantiscono una seppur minima remunerazione. Investire in Borsa è infatti molto rischioso, tuttavia chi intende tentare di guadagnare investendo i propri risparmi in titoli azionari deve anzitutto documentarsi bene in modo tale da conoscere le principali strategie di investimento.

A tal fine può risultare utile approfondire la Teoria di Dow e l’analisi tecnica, ossia una serie di principi posti alla base dell’analisi tecnica delle azioni e che nonostante siano stati formulati dal fondatore del Wall Street Journal oltre cento anni fa vengono ancora oggi utilizzati da tantissimi investitori in tutto il mondo.

Pips Forex: cosa sono e come si calcolano

Tra i termini più utilizzati nel forex c’è senza dubbio la parola pip (percentage in point). In poche parole il pip è il più piccolo movimento che il prezzo di una coppia di valute può subire, ossia la più piccola unità di misura del prezzo utilizzata nel forex.

L’importanza dei pips deriva dal fatto che essi vengono utilizzati per calcolare i guadagni e le perdite dell’investimento, dal momento che per effettuare questo calcolo occorre semplicemente prendere in considerazione il capitale investito e la quantità di pips persi e guadagnati.

Previsioni Eps 2011-2013 Fiat Industrial tagliate da Ubs

A Piazza Affari il titolo Fiat Industrial segna una flessione del 2,33% a 5,87 euro sulla scia della valutazione negativa arrivata agli analisti di Ubs, che hanno comunicato stamane di aver tagliato il target price sul titolo portandolo da 12,4 a 9,9 euro, confermando al contempo la raccomandazione “buy”.

La decisione di abbassare il target price altro non è che una conseguenza della decisione di tagliare le stime relative all’utile per azione per il triennio 2011-2013 alla luce delle previsioni sull’evoluzione del mercato dei veicoli industriali.