Acquisto azioni Piaggio consigliato da Unicredit

La quotazione Piaggio a Piazza Affari segna intorno alle 15:30 una flessione dello 0,28% a quota 2,896 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata da Unicredit.

Secondo l’istituto bancario, infatti, Piaggio presenta un ottimo potenziale, motivo per il quale è più che probabile che a breve ci sarà una revisione al rialzo delle stime del consenso, comprese quelle di Unicredit che al momento su Piaggio ha delle previsioni decisamente più prudenti rispetto a quelle della società stessa.

Quotazione in Borsa Avio ipotesi slittamento per acquisizione Safran

La quotazione in Borsa di Avio non sarebbe in pericolo, almeno secondo quanto rivelato da un portavoce del gruppo che, come riportano alcune fonti, avrebbe confermato che l’azienda, d’accordo con gli azionisti, starebbe continuando a lavorare alla quotazione a Piazza Affari.

Lo sbarco dovrebbe arrivare tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del prossimo anno, tuttavia nel corso delle ultime ore è stato ipotizzato un possibile slittamento o annullamento dell’Ipo alla luce della notizia secondo cui il colosso francese dell’aerospazio Safran sarebbe intenzionato ad acquisire il gruppo italiano verso il pagamento di una somma che si aggira intorno ai 4 miliardi di euro.

Cambio euro dollaro oggi 22 giugno 2011

La notizia positiva arrivata dalla Grecia, dove il parlamento ha votato la fiducia al nuovo governo di Papandreou, ha portato l’euro ad un nuovo rialzo che ha toccato il livello massimo a circa 1,4435 dollari, per poi calare nuovamente e arrivare a trattare a quota 1,4387/90 dollari poco prima delle otto di stamane, ossia in calo dello 0,5% rispetto alla chiusura di ieri negli Stati Uniti.

Il governo greco, dunque, è riuscito ad ottenere il consenso del Parlamento e ora può quindi procedere alla presentazione di un piano che prevede misure piuttosto severe destinate a migliorare i conti del paese e, soprattutto, può ottenere la quinta tranche di aiuti dall’Unione europea.

Quotazione in Borsa Sisal allo studio del gruppo

Con ogni probabilità farà parte delle Ipo 2012 anche Sisal, almeno stando alle anticipazioni fornite dall’amministratore delegato del gruppo Emilio Petrone che, secondo quanto riportato da Reuters, nel corso di una conferenza stampa riguardante una partnership con Ducati ha rivelato che la società ha allo studio l’ipotesi della quotazione in Borsa.

Per ora, tuttavia, si tratta solo di una possibilità al vaglio della società. Lo stesso amministratore delegato, infatti, ha spiegato che ulteriori informazioni in merito probabilmente potranno essere fornite durante gli ultimi mesi del 2011.

Banco Popolare cede asset per rafforzare il patrimonio

In vista dei requisiti patrimoniali di Basilea 3, sono diversi gli istituti bancari che hanno deciso di rafforzare la propria situazione patrimoniale mediante un aumento di capitale. La ricapitalizzazione, tuttavia, sembra non essere bastata a Banco Popolare che, dopo l’aumento di capitale lanciato alcuni mesi fa, ha deciso di rafforzare ulteriormente il suo patrimonio mediante la cessione di alcuni asset no core.

Nel corso delle ultime ore, infatti, l’istituto bancario ha ufficializzato la cessione di Banco Popolare Ceska Republika verso un corrispettivo pari a 48 milioni di euro e che permetterà all’istituto di conseguire una plusvalenza netta pari a circa 12 milioni di euro, per un impatto positivo di 2 punti base sul Core Tier 1 Ratio.

Caratteristiche aumento di capitale MPS 2011

L’aumento di capitale Mps 2011 ha come obiettivo principale il rafforzamento della situazione patrimoniale dell’istituto senese alla luce dei requisiti patrimoniali imposti da Basilea 3.

Nell’ambito di tale operazione, iniziata lunedì 20 giugno e che terminerà venerdì 8 luglio 2011, verranno emesse massime 4.824.826.434 nuove azioni che potranno essere acquistate ad un prezzo pari a 0,446 euro per azione, per un controvalore complessivo dell’operazione pari a 2.151.872.590 euro.

Juventus lancia aumento di capitale?

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la Juventus sarebbe prossima al lancio di un aumento di capitale da 100 milioni di euro studiato al fine di risollevare lo stato patrimoniale della società calcistica.

L’operazione di ricapitalizzazione, scrive il quotidiano economico, sarà il tema centrale della riunione del Consiglio di amministrazione di Exor, la holding della famiglia Agnelli che detiene una quota del 60% della squadra bianconera, che si terrà dopodomani 23 giugno su convocazione di John Elkann.

Cambio euro dollaro 21 giugno 2011

L’euro recupera leggermente nei confronti dell’euro e delle altre principali valute di riferimento dopo l’intensificarsi della convinzione che l’Unione europea riuscirà a trovare il modo per evitare il default della Grecia.

La divisa europea, infatti, ha iniziato a guadagnare terreno ieri subito dopo l’annuncio fatto da Klaus Regling, numero uno dell’European Financial Stability Facility, che ha comunicato un potenziamento a breve del fondo di garanzia europeo fino a 780 miliardi di euro dagli attuali 440 miliardi.

Mediaset ipotesi cessione quota Endemol

Nonostante non abbia mai diffuso dati sull’andamento della sua attività, Endemol è una società sostanzialmente sana con un’attività redditizia che produce cassa e margini. Gli analisti finanziari, in particolare, indicano per il 2010 un ebitda compreso tra 150 e 200 milioni e un fatturato compreso tra 1,1 e 1,2 miliardi di euro.

Nonostante questo, e nonostante il successo del Grande Fratello e di altri suoi programmi televisivi, Mediaset starebbe valutando la possibilità di cedere la quota del 33% detenuta in Endemol, almeno stando a quanto scritto in un articolo di Affari & Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica.

Stacco dividendi 20 giugno 2011

Sull’andamento negativo dell’FTSEMib pesa lo stacco dei dividendi previsto per oggi da alcune grandi aziende energetiche. Tra queste figurano Enel, Tenaris e Terna, che distribuisco ai loro azionisti il saldo sui dividendi relativi al 2010.

Enel, in particolare, stacca oggi un dividendo pari a 0,18 euro, che si somma al dividendo già distribuito in acconto per un totale di 0,28 euro per azione. Il rendimento, calcolato sulla prezzo di chiusura di venerdì scorso, è pari al 6,18% (3,31% se si tiene conto solo del saldo di oggi).