Generali possibile cessione quota Rcs

Il patron di Tod’s, Diego Della Valle, ha chiesto che alla prossima riunione del Consiglio di amministrazione di Generali venga messa all’ordine del giorno la cessione della quota del 3,7% detenuta dal gruppo in Rcs.

Secondo Della Valle, in particolare, la cessione della quota Rcs è un’operazione necessaria perchè è fonte di continui malumori, non rappresenta il core business per la società triestina e non ha alcuna utilità ai fini dello sviluppo.

Quotazione in Borsa Philogen

Philogen ha ottenuto il via libera della Consob per la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione e ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario.

A comunicare la notizia è stato lo stesso gruppo farmaceutico italo-svizzero attraverso una nota, nella quale viene anche specificato che le banche incaricate di gestire l’operazione sono Banca Imi e Ubs Investment Bank nel ruolo di Coordinatori dell’Offerta Globale, Banca Imi agirà inoltre in qualità di Responsabile del Collocamento e Sponsor.

Euro in rialzo per aumento inflazione

L’euro avanza sul dollaro segnando il livello massimo delle ultime dieci settimane. Ad influire positivamente sulla corsa della moneta europea sono stati soprattutto i dati preliminari rilasciati lunedì scorso e dai quali è emerso un rialzo del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo nella zona euro, un risultato che si colloca al di sopra del target fissato dalla Banca Centrale Europea.

Bilancio Pfizer gennaio dicembre 2010

Pfizer ha archiviato il quarto trimestre 2010 con un utile netto pari a 2,89 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 767 milioni di dollari, pari a 0,36 dollari per azione. L’utile adjusted si è attestato a 0,47 dollari per azione, leggermente superiore rispetto agli 0,46 dollari per azione previsti dagli analisti. Ad incidere positivamente sui conti del colosso farmaceutico è stato soprattutto il taglio dei costi e l’acquisizione di Wyeth.

Nel corso del periodo in esame i ricavi hanno registrato un incremento del 6% a 17,56 miliardi di dollari. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un risultato che supera le attese degli analisti, ferme a 16,97 miliardi.

Titolo MPS in calo per ipotesi aumento di capitale

A Piazza Affari il titolo Banca MPS cede poco dopo le 13:00 il 2,53% a 0,906 euro, un trend negativo ricondotto in larga parte alle prospettive di un aumento di capitale dopo le dichiarazioni del presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, il quale ha spiegato che l’ente sarebbe pronto a fornire il suo contributo nel caso in cui per rimborsare anticipatamente i Tremonti bond il management decidesse di lanciare un aumento di capitale.

Quotazione Tiscali in rialzo per speculazioni Eutelia

A Piazza Affari il titolo Tiscali segna un incremento di oltre otto punti percentuali a 0,0907. A favorire il rialzo della quotazione sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui l’operatore telefonico sardo sarebbe tra i soggetti interessati alla rete di Eutelia, che ben presto sarà messa in vendita dal gruppo entrato in amministrazione straordinaria dopo le ingenti perdite registrate nel 2009 e le accuse di frode a carico dei suoi manager.

Sulla base dei dati relativi al bilancio 2009, l’infrastruttura ha un valore che si aggira intorno ai 110 milioni di euro. L’asta era attesa per lo scorso novembre ma è stata fatta slittare al 2011.

Titolo Telecom Italia bocciato da JP Morgan

JP Morgan, pur mantenendo invariato il rating “underweight” e il target price a 1,15 euro, ha comunicato di aver inserito il titolo Telecom Italia nella sua short conviction list.

La banca d’affari ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce del un netto incremento registrato dalla quotazione dall’inizio del 2011. Nel giro di meno di un mese, infatti, il titolo della compagnia telefonica italiana ha registrato un incremento del 12% circa grazie ad una rivalutazione dei mercati dell’Europa meridionale, compreso quello italiano.

Euro ai massimi da due mesi contro il dollaro dopo dichiarazioni Fed

L’euro continua a posizionarsi sui livelli massimi degli ultimi due mesi nei confronti del dollaro, una posizione sostenuta dalla debolezza del biglietto verde conseguente le dichiarazioni della Federal Reserve. La banca centrale degli Stati Uniti, infatti, come ampiamente previsto dal mercato, ha confermato di non essere intenzionata a mutare la sua politica monetaria nel corso del breve termine.

L’orientamento manifestato dalla Federal Reserve ha quindi confermato ulteriormente le convinzioni degli esperti, certi che il rialzo dei tassi di interessi verrà attuato prima in Europa e poi negli USA.

Quotazione Prada ad Hong Kong, avviato il processo

Dopo i rumors degli ultimi mesi, attraverso una nota Prada ha confermato di voler avviare la quotazione dell’azienda presso la Borsa di Hong Kong.

Nonostante se ne parlasse già da un pò di tempo e nonostante siano state più volte spiegate le ragioni della quotazione ad Hong Kong di Prada, la notizia ha comunque stupito visto che nessuno si aspettava che un’azienda simbolo del made in Italy scegliesse la borsa cinese anzichè quella di Milano.

Quotazione Parmalat promossa da Equita

Equita ha rivisto al rialzo la raccomandazione sul titolo Parmalat da “hold” a “buy” e il target price da 2,08 a 2,80 euro, mostrandosi d’accordo con la maggior parte delle altre banche d’affari, convinte che nel corso dei prossimi mesi la quotazione dell’azienda di Collecchio beneficerà non poco dell’attesa sul rinnovo del Consiglio di amministrazione previsto ad aprile.

Equita ha fatto sapere di prevedere un risparmio dei costi pari a 50 milioni di euro da reinvestire in A&P per ottenere una crescita del fatturato intorno al 15%.