Aumento di capitale Banca Popolare di Milano

L’aumento di capitale della BPM, Banca Popolare di Milano, si farà, entro la fine del 2011. A confermarlo ufficialmente è stato il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari nello smentire, contestualmente, i ripetuti rumors di stampa di questi ultimi giorni, caratterizzati dalla possibilità dell’ingresso in Banca Popolare di Milano di nuovi manager, di nuovi azionisti e/o di cordate costituite da investitori istituzionali.

Nonostante quindi l’attuale situazione dei mercati, ed in particolare dell’andamento difficile dei titoli di settore a Piazza Affari, BPM prosegue sulla strada finalizzata all’implementazione dell’aumento di capitale così come comunicato alla comunità finanziaria nelle scorse settimane.

Titolo Mediaset bocciato dagli analisti

Il rallentamento economico registrato negli ultimi mesi ha portato gli analisti a prevedere un forte calo degli investimenti pubblicitari sia durante la restante parte dell’anno che nel corso di tutto il 2012, circostanza che andrà inevitabilmente ad influire sui conti di quelle società i cui ricavi risultano in larga parte costituiti dagli introiti pubblicitari.

Tra queste figura Mediaset, in particolare gli analisti delle principali banche d’affari nel corso degli ultimi giorni hanno rivisto al ribasso la loro valutazione sul titolo del Biscione a seguito della riduzione delle previsioni in materia di investimenti pubblicitari sia per la restante parte del 2011 che per il 2012.

Terna e Snam rete Gas bocciate da Cheuvreux

Dopo l’introduzione della Robin tax la maggior parte delle banche d’affari ha modificato al ribasso la valutazione sui titoli delle aziende attive nel settore energetico.

L’ultima in ordine di tempo ad aver rivisto il suo giudizio su alcuni titoli energetici quotati a Piazza Affari è Cheuvreux, che ha comunicato poche ore fa di aver tagliato il target price su Terna e Snam Rete Gas.

Titolo Campari bocciato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato questa mattina di aver tagliato il target price sul titolo Campari portandolo da 5,6 euro a 5,1 euro e di aver abbassato il rating da “neutral” a “sell”.

Gli esperti della banca d’affari statunitense consigliano quindi agli investitori di vendere le azioni Campari, un orientamento che appare in contrasto con quello espresso nel corso dell’ultimo periodo dalle principali banche d’affari di tutto il mondo.

Ipotesi slittamento aumento di capitale Bpm 2011

Secondo quanto riportato da Il Messaggero l’operazione di ricapitalizzazione di Banca Popolare di Milano attesa nella seconda metà di questo mese potrebbe subire uno slittamento a causa delle avverse condizioni di mercato. Secondo quanto riportato dal quotidiano, in particolare, nel corso dei prossimi giorni i vertici dell’istituto bancario chiederanno alla Banca d’Italia un rinvio dell’operazione.

Secondo Il Giornale questo incontro si terrà tra mercoledì e giovedì, nel frattempo il direttore generale Enzo Chiesa avrebbe incontrato ieri le banche del consorzio di garanzia per discutere la questione.

Rating Enel Green Power tagliato da BofA

A Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna stamane un calo di oltre tre punti percentuali a 1,55 euro, una performance negativa su cui ha senza dubbio influito la decisione degli analisti di Bank of America-Merrill Lynch, che hanno comunicato di aver abbassato il rating sul titolo dell’azienda energetica portandolo da “buy” a “neutral”.

Secondo la banca d’affari statunitense, dunque, il titolo della controllata di Enel attiva nel campo delle energie rinnovabili non è più da acquistare.

Previsioni Eps e dividendo Enel 2011 tagliate per Robin tax

A Piazza Affari il titolo Enel segna nel primo pomeriggio una flessione del 2,68% a 3,338 euro sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Fulvio Conti a margine del workshop Ambrosetti.

Conti ha infatti spiegato che l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende attive nel settore energetico avrà come effetto una riduzione degli investimenti da parte di Enel, a suo avviso inoltre il maggior onere che per effetto di questa nuova tassazione Enel si troverà a dover affrontare comporterà una riduzione dell’utile per azione 2011 e dei dividendi relativi all’esercizio 2011.

Aumento di capitale Unicredit entro fine 2011?

Il clima di instabilità dettato dai timori di insolvibilità delle banche italiane e dall’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale, che ha invitato gli istituti di credito europei a rafforzare il proprio patrimonio, ha contribuito a concentrare l’attenzione degli analisti su Unicredit, l’unica tra le più importanti banche italiane a non aver ancora attuato un’operazione di ricapitalizzazione.

Target price Astaldi tagliato da Unicredit MIB

Gli analisti di Unicredit MIB hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Astaldi portandolo da 7,2 euro a 6,6 euro.

La valutazione complessiva della banca d’affari sul titolo della società attiva nel settore delle costruzioni rimane però positiva: il titolo Astaldi è stato infatti confermato nella lista dei titoli preferiti da Unicredit MIB, che ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price solo per adeguare la valutazione alle recenti modifiche apportate ai parametri di valutazione dell’azienda.

Fiat e Fiat industrial in calo per giudizio analisti

A Piazza Affari registrano un pesante calo sia Fiat che Fiat Industrial. Ad influire negativamente sui due titoli facenti capo alla casa automobilistica torinese sono i giudizi negativi arrivati da alcuni analisti e alcuni indicatori macroeconomici.

Su Fiat Industrial, in particolare, pesa soprattutto la valutazione negativa arrivata dagli analisti di Bernstein, che hanno tagliato da 12 a 10 euro il target price sul titolo confermando al contempo rating “utperform”.