Trimestrale Saipem gennaio marzo 2011

Saipem ha archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto in crescita del 17% a 213 milioni di euro, i ricavi hanno segnato un incremento dell’11,9% a 2.954 milioni di euro mentre l’utile operativo si è attestato a 347 milioni, ovvero in rialzo del 17,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame i nuovi ordini si sono cresciuti a 2.908 milioni rispetto ai 2.678 del primo trimestre 2010, mentre il portafoglio ordini residuo è passato a 20.459 milioni di euro dai 20.505 milioni del 31 dicembre 2010.

Aumento di capitale AS Roma entro tre mesi conclusione Opa

Stamane la quotazione AS Roma a Piazza Affari registra un nuovo tonfo, segnando una flessione di oltre otto punti percentuali a quota 0,744 euro.

La causa del nuovo ribasso è la pubblicazione dell’estratto dei patti parasociali, in cui si legge che entro tre mesi dalla conclusione dell’Opa di Di Benedetto sulla società giallorossa verrà lanciato un aumento di capitale da 35 milioni di euro che sarà interamente sottoscritto da “HoldCo”, ossia la nuova holding che verrà costituita da Thomas Di Benedetto e i suoi soci insieme ad Unicredit.

Bpm lancia aumento di capitale da 1,2 miliardi

Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Milano al termine della riunione di ieri pomeriggio ha annunciato di aver deliberato una serie di misure destinate al rafforzamento patrimoniale dell’istituto, tra cui un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 1,2 miliardi di euro.

A riguardo il Cda ha comunicato che nel corso della prossima riunione, fissata per il 12 maggio prossimo, verrà convocata per l’ultima settimana di giugno l’assemblea dei soci, che sarà chiamata a deliberare il suddetto aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di nuove azioni che verranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili.

Azioni IWBank revocate dalla quotazione in Borsa

Mediante un comunicato Ubi Banca ha fatto sapere di aver avviato la procedura per esercitare il diritto di acquisto sulle rimanenti azioni in circolazione di IWBank, che sono state quindi revocate dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario.

Nella nota viene specificato che a seguito dell’adempimento dell’obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie di IWBank, Ubi Banca detiene al momento 70.398.647 azioni IWBank, pari al 95,63% del capitale sociale complessivo. Avendo superato il 95% del capitale, dunque, si sono verificati i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto sulle rimanenti azioni in circolazione mediante una procedura precedentemente concordata con Consob e Borsa italiana.

Dada.net acquistata da Buongiorno

Dada ha comunicato di aver firmato l’accordo con Buongiorno, multinazionale leader nella fornitura di servizi e soluzioni nel settore della mobile e connected life, avente ad oggetto la cessione del 100% di Dada.net verso un corrispettivo pari a 28,5 milioni di euro.

Nella stessa nota Dada ha anche comunicato che ai fini della conclusione di questa operazione la società ha siglato un accordo destinato al riacquisto del 13% di Dada.net detenuto da Sony Music Entertainment verso un corrispettivo in contanti di 7,2 milioni di euro.

Previsioni dividendo Mediaset 2012 tagliate da Nomura

A Piazza Affari la quotazione Mediaset segna stamane una flessione dello 0,55% a quota 4,32 euro, sulla scia delle previsioni diffuse da Nomura sul dividendo che verrà distribuito agli azionisti in relazione all’anno in corso.

La banca d’affari ha infatti abbassato le sue previsioni sul dividendo Mediaset 2012 portandole da 0,37 a 0,35 euro per azione, in altre parole secondo Nomura in relazione al 2011 la società guidata da Fedele Confalonieri distribuirà ai suoi azionisti un dividendo invariato rispetto a quello distribuito in relazione al 2010.

Dividendo Astaldi 2010, pagamento 2011

Astaldi ha archiviato il 2010 con un utile netto in crescita del 12% a 63 milioni di euro e ricavi superiori ai 2 miliardi di euro, ossia in crescita del 9,2% rispetto allo scorso anno.

I risultati realizzati dal gruppo nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 sono stati resi noti al termine della riunione dell’assemblea, che oltre ad approvare il bilancio 2010 ha anche deciso di distribuire agli azionisti un dividendo pari a 0,15 euro per azione, ossia in crescita del 15%. Il pagamento avverrà il cinque maggio, con stacco della cedola il due dello stesso mese.

Aumento di capitale Bpm sempre più probabile

Nonostante a fine marzo l’aumento di capitale Bpm è stato bocciato dal Cda, nel corso degli ultimi giorni si è notevolmente rafforzata l’ipotesi che la Banca Popolare di Milano decida di procedere ad una ricapitalizzazione.

Fondamentali a riguardo sono state le parole del vice presidente Graziano Tarantini, che nel corso di un’intervista rilasciata pochissimi giorni fa non ha escluso la possibilità che si decida di lanciare un aumento di capitale, pur sottolineando che l’ipotesi di una ricapitalizzazione non è l’unica via che si può percorrere per rafforzare il patrimonio.

Dividendo Coin 2011 non distribuito secondo Banca Leonardo

Tra i dividendi 2011 non distribuiti dovrebbe figurare presto anche quello di Coin, o almeno questo è quello che prevede Banca Leonardo. La banca d’affari, infatti, stamane ha comunicato di aver confermato sulla quotazione Coin rating “underweight” e di prevedere per il gruppo, in relazione al quarto trimestre 2010, una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre nel quarto trimestre, secondo Banca Leonardo, Coin ha probabilmente realizzato un Ebitda pari a 73 milioni di euro e un utile pre-tasse in crescita del 63% a 61 milioni.

Aumento di capitale Unicredit negato da Ghizzoni

Il presidente di Unicredit, Federico Ghizzoni, mentre si trovava a Praga per l’inaugurazione della nuova filiale della banca Unicredit nella stazione centrale della città, ha risposto ad alcune domande e richieste di chiarimenti formulate dai giornalisti presenti sul posto, tra le quali non poteva ovviamente mancare la richiesta di delucidazioni in merito ad un eventuale aumento di capitale, dopo l’aumento di capitale Ubi Banca e l’aumento di capitale Intesa Sanpaolo.

A riguardo Gizzoni ha escluso una possibile ricapitalizzazione della banca, spiegando che le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity dell’8,4%, ossia ad un livello compatibile con i requisiti patrimoniali di Basilea 3.