
Nel periodo in esame i nuovi ordini si sono cresciuti a 2.908 milioni rispetto ai 2.678 del primo trimestre 2010, mentre il portafoglio ordini residuo è passato a 20.459 milioni di euro dai 20.505 milioni del 31 dicembre 2010.
Nel periodo in esame i nuovi ordini si sono cresciuti a 2.908 milioni rispetto ai 2.678 del primo trimestre 2010, mentre il portafoglio ordini residuo è passato a 20.459 milioni di euro dai 20.505 milioni del 31 dicembre 2010.
La causa del nuovo ribasso è la pubblicazione dell’estratto dei patti parasociali, in cui si legge che entro tre mesi dalla conclusione dell’Opa di Di Benedetto sulla società giallorossa verrà lanciato un aumento di capitale da 35 milioni di euro che sarà interamente sottoscritto da “HoldCo”, ossia la nuova holding che verrà costituita da Thomas Di Benedetto e i suoi soci insieme ad Unicredit.
A riguardo il Cda ha comunicato che nel corso della prossima riunione, fissata per il 12 maggio prossimo, verrà convocata per l’ultima settimana di giugno l’assemblea dei soci, che sarà chiamata a deliberare il suddetto aumento di capitale da attuarsi mediante emissione di nuove azioni che verranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili.
Nella nota viene specificato che a seguito dell’adempimento dell’obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie di IWBank, Ubi Banca detiene al momento 70.398.647 azioni IWBank, pari al 95,63% del capitale sociale complessivo. Avendo superato il 95% del capitale, dunque, si sono verificati i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto sulle rimanenti azioni in circolazione mediante una procedura precedentemente concordata con Consob e Borsa italiana.
Nella stessa nota Dada ha anche comunicato che ai fini della conclusione di questa operazione la società ha siglato un accordo destinato al riacquisto del 13% di Dada.net detenuto da Sony Music Entertainment verso un corrispettivo in contanti di 7,2 milioni di euro.
La banca d’affari ha infatti abbassato le sue previsioni sul dividendo Mediaset 2012 portandole da 0,37 a 0,35 euro per azione, in altre parole secondo Nomura in relazione al 2011 la società guidata da Fedele Confalonieri distribuirà ai suoi azionisti un dividendo invariato rispetto a quello distribuito in relazione al 2010.
I risultati realizzati dal gruppo nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 sono stati resi noti al termine della riunione dell’assemblea, che oltre ad approvare il bilancio 2010 ha anche deciso di distribuire agli azionisti un dividendo pari a 0,15 euro per azione, ossia in crescita del 15%. Il pagamento avverrà il cinque maggio, con stacco della cedola il due dello stesso mese.
Fondamentali a riguardo sono state le parole del vice presidente Graziano Tarantini, che nel corso di un’intervista rilasciata pochissimi giorni fa non ha escluso la possibilità che si decida di lanciare un aumento di capitale, pur sottolineando che l’ipotesi di una ricapitalizzazione non è l’unica via che si può percorrere per rafforzare il patrimonio.
Sempre nel quarto trimestre, secondo Banca Leonardo, Coin ha probabilmente realizzato un Ebitda pari a 73 milioni di euro e un utile pre-tasse in crescita del 63% a 61 milioni.
A riguardo Gizzoni ha escluso una possibile ricapitalizzazione della banca, spiegando che le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity dell’8,4%, ossia ad un livello compatibile con i requisiti patrimoniali di Basilea 3.