Rating Enel Green Power tagliato da BofA

A Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna stamane un calo di oltre tre punti percentuali a 1,55 euro, una performance negativa su cui ha senza dubbio influito la decisione degli analisti di Bank of America-Merrill Lynch, che hanno comunicato di aver abbassato il rating sul titolo dell’azienda energetica portandolo da “buy” a “neutral”.

Secondo la banca d’affari statunitense, dunque, il titolo della controllata di Enel attiva nel campo delle energie rinnovabili non è più da acquistare.

Cambio euro dollaro 05 settembre 2011

L’euro recupera terreno nei confronti del dollaro dopo aver toccato i livelli minimi delle ultime tre settimane, tuttavia al tempo stesso continua a mostrare una certa debolezza a causa dei problemi debitori di alcuni paesi della zona euro.

Joseph Capurso, strategist di Commonwealth Bank, ha infatti sottolineato che l’elevato indebitamento dei paesi europei ha ulteriormente intensificato i timori su un possibile default di alcuni paesi dell’Eurozona e su un possibile effetto contagio a danno di altri paesi.

Capitalizzazione delle società quotate in Borsa

In Borsa la capitalizzazione di una società è considerata un dato importante non solo perchè spesso viene associata al livello di liquidità dell’azienda stessa ma anche perchè nella maggior parte dei casi viene attribuito un maggior peso alle società che presentano una maggiore capitalizzazione.

In altre parole la capitalizzazione rappresenta uno dei principali indicatori del valore della società sul mercato, tuttavia questo non vuol dire la capitalizzazione di una società coincida con il valore reale della società stessa, anzi, è davvero raro che questi due dati coincidano.

Buoni fruttiferi postali dematerializzati

I titolari di un conto corrente postale possono scegliere di sottoscrivere oltre che i classici Buoni fruttiferi postali anche i Buoni fruttiferi postali dematerializzati, ossia dei Buoni fruttiferi alternativi ai classici buoni cartacei che vengono rilasciati al cliente all’atto della sottoscrizione presso l’ufficio postale.

I Buoni fruttiferi dematerializzati al contrario non vengono acquistati presso gli uffici postali ma direttamente online, accedendo al proprio conto bancario e effettuando l’acquisto direttamente dal proprio computer.

Previsioni Eps e dividendo Enel 2011 tagliate per Robin tax

A Piazza Affari il titolo Enel segna nel primo pomeriggio una flessione del 2,68% a 3,338 euro sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Fulvio Conti a margine del workshop Ambrosetti.

Conti ha infatti spiegato che l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende attive nel settore energetico avrà come effetto una riduzione degli investimenti da parte di Enel, a suo avviso inoltre il maggior onere che per effetto di questa nuova tassazione Enel si troverà a dover affrontare comporterà una riduzione dell’utile per azione 2011 e dei dividendi relativi all’esercizio 2011.

Aumento di capitale Unicredit entro fine 2011?

Il clima di instabilità dettato dai timori di insolvibilità delle banche italiane e dall’allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale, che ha invitato gli istituti di credito europei a rafforzare il proprio patrimonio, ha contribuito a concentrare l’attenzione degli analisti su Unicredit, l’unica tra le più importanti banche italiane a non aver ancora attuato un’operazione di ricapitalizzazione.

Target price Astaldi tagliato da Unicredit MIB

Gli analisti di Unicredit MIB hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Astaldi portandolo da 7,2 euro a 6,6 euro.

La valutazione complessiva della banca d’affari sul titolo della società attiva nel settore delle costruzioni rimane però positiva: il titolo Astaldi è stato infatti confermato nella lista dei titoli preferiti da Unicredit MIB, che ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price solo per adeguare la valutazione alle recenti modifiche apportate ai parametri di valutazione dell’azienda.

Cambio euro dollaro 02 settembre 2011

L’euro continua a mostrare una certa debolezza sia nei confronti del dollaro che nei confronti dello yen, ad influire negativamente sono ancora una volta le preoccupazioni inerenti alla crisi del debito sovrano, in particolar modo le indiscrezioni secondo cui la Grecia necessiterebbe di ulteriori aiuti per fronteggiare lo stato di crisi nonostante non abbia ancora dimostrato di essere nelle condizioni di far fronte agli impegni presi.

L’andamento dell’euro nel corso dei prossimi giorni subirà inevitabilmente l’influenza delle decisioni in tema di politica monetaria che la Banca centrale europea prenderà nel corso della sua consueta riunione mensile.

Fiat e Fiat industrial in calo per giudizio analisti

A Piazza Affari registrano un pesante calo sia Fiat che Fiat Industrial. Ad influire negativamente sui due titoli facenti capo alla casa automobilistica torinese sono i giudizi negativi arrivati da alcuni analisti e alcuni indicatori macroeconomici.

Su Fiat Industrial, in particolare, pesa soprattutto la valutazione negativa arrivata dagli analisti di Bernstein, che hanno tagliato da 12 a 10 euro il target price sul titolo confermando al contempo rating “utperform”.

Possibile quotazione in Borsa Ferrari a Hong Kong

L’ipotesi della quotazione in Borsa di Ferrari torna a farsi largo. Le ultime indiscrezioni a riguardo arrivano da Reuters che, citando alcune fonti molto vicine alla vicenda, riferisce che diverse banche di investimento hanno incontrato Fiat per discutere della possibilità di quotare in Borsa l’azienda del cavallino rampante.

Contrariamente a quanto si possa immaginare, tuttavia, secondo i rumors l’eventuale sbarco in Borsa non riguarderà la borsa italiana ma la borsa di Hong Kong, così come è già accaduto alcuni mesi fa per la quotazione in Borsa di Prada, che pur essendo un’azienda simbolo del made in Italy ha preferito quotarsi ad Hong Kong.