Cell Therapeutics riceve pagamento da Lash, titolo in rialzo

A Piazza Affari la quotazione Cell Therapeutics segna un rialzo di circa due punti percentuali a 0,7535 euro, una performance positiva ricondotta all’annuncio arrivato stamattina e attraverso il quale la società attiva nel settore farmaceutico ha comunicato di aver finalmente risolto la causa intrapresa negli Stati Uniti contro The Lash Group.

Lash, in particolare, dovrà corrispondere all’azienda attiva nello sviluppo di farmaci oncologici 11 milioni di dollari entro 60 giorni. Il ricavo netto derivante da questa causa per Cell Therapeutics sarà pari a 8,3 milioni di dollari, in quanto dal totale occorre sottrarre gli oneri legali passivi, le spese borsuali e le spese giudiziali.

Investire in renminbi cinesi per combattere la crisi dei mercati

Secondo buona parte degli esperti investire nello yuan, anche detto renminbi, rappresenta un ottimo modo per affrontare con successo la volatilità dei mercati finanziari e i rischi derivanti dalla crisi del debito sovrano.

In base alle previsioni, infatti, nel corso dei prossimi cinque-dieci anni la valuta cinese registrerà un apprezzamento di oltre quattro punti percentuali all’anno contro il dollaro. Ad esserne convinto è Massimo Guiati, gestore del fondo Renminbi opportunities per Azimut.

Cambio euro dollaro 11 agosto 2011

Nel corso della seduta asiatica l’euro ha recuperato terreno nei confronti delle principali valute di riferimento, allontanandosi così dai livelli minimi registrati nel corso degli ultimi giorni a causa dei timori relativi ad una possibile estensione della crisi del debito sovrano ad altri paesi della zona euro e al sistema bancario europeo.

In ogni caso, nonostante la ripresa registrata nel corso della notte, la divisa europea continua ad essere vulnerabile.

Banca centrale svizzera interviene per frenare il franco svizzero

Dopo il nuovo record del franco svizzero registrato ieri contro l’euro e il dollaro e dopo la parità raggiunta questa notte tra la valuta elvetica e quella europea, la Banca nazionale svizzera ha deciso di intervenire nuovamente per frenare la corsa del franco, considerata dannosa per l’economia e per la stabilità dei prezzi.

La Bns, in particolare, ha innalzato i depositi a vista delle banche portandoli da 80 a 120 miliardi, inoltre riprenderà le operazioni swap al fine di accelerare la liquidità dei franchi.

Titolo Mediaset in calo dopo conti Endemol

A Piazza Affari il titolo Mediaset segna una flessione di circa due punti percentuali a 2,54 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alla pubblicazione dei risultati semestrali da parte di Endemol e che ha evidenziato una perdita pari a 90,3 milioni di euro, di cui 30 di competenza di Mediaset.

La quota di competenza della società del biscione accresce ulteriormente il totale delle perdite di competenza relative alla società partecipata portandolo a 287,3 milioni. A riguardo è doveroso ricordare che tale importo non è stato inserito nel bilancio di Mediaset, in quanto mancano obbligazioni legali o implicite riguardanti la copertura di tali perdite in capo alla partecipante.

Bilancio Saras primo semestre 2011

Il Consiglio di amministrazione di Saras ha approvato i conti relativi al primo semestre dell’anno, archiviato con ricavi in crescita del 31% a 5,31 miliardi di euro, rispetto ai 4,07 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo adjusted è passato a 188,5 milioni di euro dai precedenti 41,7 milioni, mentre la perdita netta adjusted ha registrato una diminuzione passando da 27,4 milioni a 4,9 milioni di euro.

Nella nota mediante la quale sono stati resi noti i risultati è stato specificato che nel corso della prima metà dell’anno la società ha registrato una contrazione dei margini causata principalmente della crisi libica.

Cambio euro dollaro 10 agosto 2011

Al termine della seduta asiatica il dollaro registra una leggera ripresa dopo i livelli minimi toccati nel corso della notte a seguito dell’annuncio arrivato della Federal Reserve, che ha comunicato l’intenzione di mantenere i tassi di interesse vicini allo zero per un periodo di tempo prolungato, probabilmente per i prossimi due anni.

La decisione di continuare ad adottare una politica monetaria espansiva è stata dettata dalla necessità di correre in soccorso ad un’economia sempre più in difficoltà e che rischia una nuova recessione.

Nuovo record franco svizzero

La volatilità delle borse europee è la causa dell’ennesimo record registrato dal franco svizzero sia sull’euro che sul dollaro. Contro la divisa statunitense, in particolare, il franco svizzero è arrivato a toccare quota 74,25 euro, mentre sull’euro la moneta elvetica ha toccato un nuovo record a 1,04791.

Alla luce delle performance registrate dalla valuta elvetica nel corso degli ultimi giorni, gli esperti prevedono a breve un nuovo intervento da parte della Banca centrale svizzera al fine di contrastare il rialzo della valuta, considerato dannoso per l’economia del paese.

Prezzo petrolio in calo per timori recessione USA

I timori su una possibile recessione negli Stati Uniti, aggravati nel corso degli ultimi giorni dalla bocciatura arrivata da Standard & Poor’s, hanno causato un netto ribasso del prezzo del greggio.

I future sul Brent scambiano infatti in tarda mattinata a 102,82 dollari al barile, ovvero in flessione dello 0,89%, in particolare il comparto petrolifero europeo è oggi uno dei peggiori, con un calo di oltre cinque punti percentuali. A Piazza Affari il titolo Eni registra una flessione del 2,45% a 12,74 euro, Tenaris registra un calo del 3,46% a 11,45 euro, mentre Saipem cede il 3,51% a 26,11 euro.

Titolo Telecom Italia giudizio analisti dopo semestrale

Dopo il bilancio semestrale pubblicato lo scorso venerdì, alcune tra le principali banche d’affari hanno rivisto la propria valutazione sul titolo Telecom Italia, esprimendo giudizi piuttosto discordanti.

Tra le banche d’affari che hanno peggiorato la propria valutazione figura Nomura, che ha comunicato di aver abbassato il target price sul titolo Telecom Italia portandolo da 1,00 a 0,95 euro, continuando a consigliare agli investitori di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.