Dividendo Coin 2011 non distribuito secondo Banca Leonardo

Tra i dividendi 2011 non distribuiti dovrebbe figurare presto anche quello di Coin, o almeno questo è quello che prevede Banca Leonardo. La banca d’affari, infatti, stamane ha comunicato di aver confermato sulla quotazione Coin rating “underweight” e di prevedere per il gruppo, in relazione al quarto trimestre 2010, una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Sempre nel quarto trimestre, secondo Banca Leonardo, Coin ha probabilmente realizzato un Ebitda pari a 73 milioni di euro e un utile pre-tasse in crescita del 63% a 61 milioni.

Aumento di capitale Unicredit negato da Ghizzoni

Il presidente di Unicredit, Federico Ghizzoni, mentre si trovava a Praga per l’inaugurazione della nuova filiale della banca Unicredit nella stazione centrale della città, ha risposto ad alcune domande e richieste di chiarimenti formulate dai giornalisti presenti sul posto, tra le quali non poteva ovviamente mancare la richiesta di delucidazioni in merito ad un eventuale aumento di capitale, dopo l’aumento di capitale Ubi Banca e l’aumento di capitale Intesa Sanpaolo.

A riguardo Gizzoni ha escluso una possibile ricapitalizzazione della banca, spiegando che le previsioni fatte tenendo conto dei dati attuali vedono a gennaio 2013 un common equity dell’8,4%, ossia ad un livello compatibile con i requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Terna smentisce fusione Snam Rete Gas

Terna ha categoricamente smentito le voci circolate nel corso degli ultimi giorni, in particolar modo la notizia pubblicata dal quotidiano La Repubblica, secondo cui la società attiva nel settore dell’energia avrebbe dato mandato ad alcuni advisor di studiare una fusione per incorporazione con Snam Rete Gas.

L’operazione, alla luce delle differenze in termini di dimensioni tra le due società, necessiterebbe o di un aumento di capitale da parte di Terna oppure della cessione di Italgas da parte di Snam Rete Gas. Terna, infatti, ha una capitalizzazione pari a 7 miliardi di euro, mentre la capitalizzazione di Snam Rete Gas è pari a 14 miliardi di euro, esattamente il doppio.

Dividendi 2011 non distribuiti

Sono ormai stati resi noti tutti i dividendi 2011 distribuiti dalle società per azioni ai propri azionisti. Tra queste, tuttavia, anche quest’anno non sono mancate quelle che hanno scelto di non distribuire alcun dividendo ai propri azionisti o per le ingenti perdite che non hanno permesso la distribuzione di una cedola o per la necessità di destinare gli utili ad un rafforzamento patrimoniale della società stessa.

Di seguito l’elenco delle società che non hanno proposta la distribuzione di dividendi 2011, relativi all’esercizio 2010.

Quotazione Seat Pagine Gialle sospesa per eccesso di rialzo

La quotazione Seat Pagine Gialle è stata sospesa per eccesso di rialzo e segna al momento un guadagno teorico di oltre dieci punti percentuali. Il rialzo è proseguito in maniera graduale per tutta la mattinata ed è stato causato dalla sentenza pronunciata dalla corte regionale di Duesseldorf a seguito dell’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata da Seat Pagine Gialle per oltre l’80%.

Il tribunale, in particolare, ha condannato Deutsche Telekom ad un risarcimento di oltre 30 milioni di dollari per aver applicato delle tariffe eccessive ai suoi abbonati in relazione alla fornitura dati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004.

Differenza tra azioni ordinarie e azioni di risparmio

Le azioni di risparmio sono delle azioni particolari che, rispetto a quelle ordinarie, prevedono a favore del titolare il diritto ad ottenere il pagamento di un dividendo maggiore rispetto a quello riconosciuto alle azioni ordinarie. Per contro, tuttavia, i titolari delle azioni di risparmio non godono del diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie.

Queste, dunque, sono le due sostanziali differenze tra le azioni ordinarie e le azioni di risparmio, caratteristiche diverse che fanno di queste ultime uno strumento a cui ricorrono soprattutto i risparmiatori, ossia coloro che mirano ad ottenere un buon rendimento sul capitale investito e che non hanno alcun interesse ad intervenire nella gestione della società.

Quotazione Astaldi in rialzo per contratto in Romania

A Piazza Affari la quotazione Astaldi segna un incremento dell’1,62% a quota 5,64 euro sulla scia della notizia diffusa alcune ore fa dalla società, che ha annunciato di essersi aggiudicata un contratto del valore di 114 milioni di euro in forza del quale l’azienda italiana si occuperà della realizzazione di una parte di un’autostrada in Romania.

In forza di questo contratto, in particolare, Astaldi si occuperà della progettazione e delle realizzazione di un tratto lungo circa diciassette chilometri dell’autostrada Orastie-Sibiu.

Aumento di capitale Generali necessario secondo Cheuvreux

Sebbene la notizia della nomina di Gabriele Galateri come nuovo presidente di Generali sia stata accolta in maniera positiva dal mercato, gli analisti di Cheuvreux si sono detti certi che la situazione non cambierà, a meno che non si decida di procedere con un aumento di capitale.

Generali, infatti, secondo Cheuvreux continuerà a conservare la sua debolezza nella governance, in quanto la nomina del nuovo presidente non comporterà alcuna trasformazione radicale.

Target price Edison tagliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato di aver deciso di tagliare il target price su Edison a 0,99 euro da 1,04 euro, confermando al contempo il rating “neutral”. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione a seguito della riduzione delle previsioni sul dividendo relativo all’esercizio 2011 per via della scelta del gruppo energetico di non distribuire alcuna cedola in relazione all’esercizio 2010.

Secondo il broker, in particolare, la mancata distribuzione del dividendo 2010 aumenta la possibilità che nel corso del 2012 la società scelga allo stesso modo di non distribuire alcuna cedola ai propri azionisti.

Quotazione Unipol in rialzo per voci scissione Holmo

A Piazza Affari la quotazione Unipol segna stamani un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 0,5415. A spingere al rialzo il titolo del gruppo attivo nel settore assicurativo sono soprattutto le indiscrezioni di stampa pubblicate oggi da alcuni quotidiani, secondo cui durante la riunione di ieri il Consiglio di amministrazione di Holmo (azienda il cui 76,5% è detenuto da Finsoe, che a sua volta controlla il 50,7% di Unipol) avrebbe approvato un progetto avente ad oggetto un accorciamento della catena produttiva.

Secondo quanto riportato dai giornali, in particolare, il progetto avrebbe ad oggetto la scissione di Holmo di due parti, di cui il 70% del patrimonio verrà assegnato alle Coop, che si troveranno ad avere il 60% del patrimonio di Finsoe.